AGGIORNAMENTO AL 10 MAGGIO 2016
A seguito degli arresti effettuati in seguito alle indagini sull'omicidio di Berta Cáceres e la pressione dell'opinione pubblica di tutto il mondo, l’FMO e il Finnfund hanno annunciato che stanno cercando di uscire dal progetto. Anche la Banca Centrale Americana per l'Integrazione Economica (BCIE) e la Voith Hydro hanno sospeso la loro partecipazione.
Dobbiamo comunque mantenere la pressione sulle aziende coinvolte. Le comunità indigene locali non sono state adeguatamente consultate prima che il progetto fosse approvato, come previsto dal diritto internazionale. Solo un ritiro completo e permanente di tutte le aziende aiuterà a fermare le violenze.
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Proteggere la terra e le risorse naturali da cui dipende la sua comunità: questa la lotta coraggiosa assunta da Berta Cáceres per la quale lo scorso 2 marzo è stata brutalmente assassinata.
Firma perché il lavoro di Berta possa proseguire e perché si fermi la violenza.
Unisciti alla lotta e chiedi a tutti gli investitori e le aziende coinvolte nel progetto della diga di Agua Zarca di ritirare immediatamente il proprio investimento.
Al progetto, che non è stato ancora realizzato, si sta fortemente ma pacificamente opponendo il popolo Lenca, che rischia di perdere l’accesso al fiume Gualcarque, un importante luogo sacro e una fonte fondamentale di acqua e cibo.
Opporsi agli interessi di gruppi potenti è pericoloso e quello di Berta Cáceres è solo il più recente tra gli omicidi di attivisti per la terra - sia in Honduras che in tutto il mondo - e deve essere l'ultimo.
Come membro del gruppo indigeno dei Lenca, Berta Cáceres è stata cofondatrice di COPINH nella lotta per i diritti degli indigeni. Ha guidato l’opposizione pacifica alla realizzazione di un progetto che avrebbe snaturato un fiume sacro al popolo Lenca, limitandone l’accesso all’acqua potabile e al cibo. Ma per questo ha pagato con la vita.
Anche la famiglia di Berta e i membri della sua organizzazione sono seriamente minacciati. Chiediamo al governo honduregno di garantire la sicurezza della famiglia di Berta e dei membri del Consiglio Nazionale delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell'Honduras (COPINH).
Solo meno di due settimane dall'assassinio di Berta Cáceres, in Honduras è stato ucciso un altro attivista e membro del COPINH. Nelson Garcia era a fianco della popolazione Lenca che veniva cacciata dalle proprie terre quando gli hanno sparato e lo hanno ucciso.
Oggi gli investitori e le aziende internazionali non hanno più scuse per continuare a sostenere il progetto della diga di Agua Zarca contro cui Berta stava combattendo.
La Banca regionale centroamericana per l'integrazione economica (BCIE), la Banca di sviluppo olandese FMO, il fondo finlandese Finnfund, e l’associazione di ingegneria tedesca Voith Hydro-(Siemens), che stanno fornendo attrezzature per il progetto, devono ritirarsi.
L'FMO e il fondo finlandese Finnfund hanno annunciato la sospensione delle proprie operazioni in Honduras, incluso il progetto della diga di Agua Zarca. È una buona notizia, ma non è abbastanza. Tutti gli investitori devono ritirarsi subito dal progetto.
Di’ basta alla violenza, ferma il progetto della diga di Agua Zarca.
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Questa iniziativa fa parte della campagna LandRightsNow